Mondiale da record per le repliche Davide Pedersoli

Una predominanza che si è tradotta anche in numerose medaglie per l’azienda Davide Pedersoli: 11 ori, 12 argenti e 16 bronzi, tra individuali e a squadre. Un mondiale da incorniciare per le repliche italiane e anche da record: “È una grande soddisfazione il record del mondo con 99/100 ottenuto dal tedesco Reiner Holla nella specialità Minié a 100 metri con il Mauser Württembergisches 1857”, spiega Pierangelo Pedersoli.” Il nostro Mauser è stato grande protagonista di quella specialità, 5 nei primi 7 con anche uno Zouave, e della specialità Lamarmora a 50 metri in piedi, con addirittura 6 carabine nelle prime sei: quasi la perfezione! Voglio condividere la soddisfazione con tutti i reparti dell’azienda: l'impegno di tutti, per quanto concerne qualità, attenzione dei dettagli, perfezione delle lavorazioni, sono le basi dei futuri successi”. Costruire repliche di armi antiche che abbiano anche caratteristiche balistiche e meccaniche specifiche per le competizioni è la missione dell’azienda di Gardone Val Trompia (BS) da oltre sessantacinque anni.

In Miniè Repliche (carabine a percussione a 100 metri), oltre all’oro di Holla, è arrivato anche l’argento del finlandese Timo Aulis Näätänen Lihavainen. Poi l’oro a squadre di Magenta con Mauser e Zouave dei francesi Anaïs Terpoorter e Marc Cartierre, l’argento della Spagna e il bronzo dell’Ungheria, sempre con Mauser Pedersoli. Quindi l’argento di Amazons R/O (carabine donne a 100 metri) con il Gibbs della Terpoorter, quindi il bronzo della specialità Rigby (carabina a 100 metri a percussione) con il Gibbs di Cartierre e l’altro bronzo di Lucca (Maximilian a 100 metri) con due Mortimer della squadra austriaca.

Nella Lamarmora Repliche (fucile a percussione militare a 50 metri in piedi), tripletta tedesca “made by Pedersoli Mauser” con oro di Andreas Wimmer, argento per Michael Sturm e bronzo di Alfred Bailer.

Anche altre repliche Pedersoli hanno ottenuto brillantissimi risultati a 50 metri: Swiss Match, Bristlen a Morges, Charleville, Dragoon, Brown Bess. In Miquelet Repliche (moschetto a pietra a 50 metri), argento per Sondre Nordhagen (NOR) grazie a un Brown Bess Pedersoli e bronzo per Näätänen Lihavainen con un An IX Pedersoli. Bronzo in Pennsylvania (carabina a 50 metri) per Andreas Terpoorter con uno Jaeger. Oro, argento e bronzo a squadre in Enfield (Lamarmora Originali e Repliche) rispettivamente per Svizzera, Germania e Spagna, e ancora le tre medaglie, rispettivamente per le squadre di Kossuth (Pennsylvania) di Francia, Germania e Ungheria e per le squadre di Germania, Finlandia e Norvegia nella Halikko (Miquelet).

Nel tiro al piattello, le repliche vincenti sono sempre Mortimer di Pedersoli: il fucile ha vinto oro e argento nella Lorenzoni Repliche (fucile a canna liscia a percussione) grazie all’ungherese Tamas Dobos e al francese Bruno Descombin. E, con gli stessi due tiratori, anche argento e bronzo nella specialità Manton (fucile a canna liscia a pietra focaia). Oro e argento anche nella gara a squadre Batesville (Lorenzoni Originali e Repliche, per merito di Spagna e Germania e oro tedesco in Hawker (Manton Originali e Repliche).

È mancato l’oro nella specialità di pistola a 25 metri Cominazzo Repliche, ma sono Pedersoli (Le Page, Mortimer, Tatham & Egg e Continental) le prime sei posizioni in classifica, partendo dall’argento e dal bronzo dei tedeschi Lucas Müller e Ralf Strobel. Bronzo in Donald Malson R (revolver 50 metri) per lo spagnolo Juan Cortés Alamar con una Remington pattern Pedersoli e argento per l’azzurro Paolo De Francesco in Kuchenreuter S con una Le Page Maple. Infine, bronzo a squadre spagnolo nella classifica a squadre Forsyth (Kuchenreuter Underhammer) e oro, argento e bronzo grazie alle squadre di Germania, Slovacchia e Belgio in Wogdon (Cominazzo).

Da parte della Davide Pedersoli, un plauso agli organizzatori dell’evento, ai quali va riconosciuto un grandissimo impegno, considerando che molti di loro erano impegnati allo stesso tempo come operatori e come atleti nelle competizioni. Come sempre, i nostri complimenti a tutti gli atleti scesi in gara, forti e determinati ma sempre amichevoli ed affettuosi nei nostri confronti come in quelli dei colleghi delle altre squadre. Un sano cameratismo che accumuna i grandi uomini e le grandi donne del tiro a segno con armi ad avancarica.