13st MLAIC Long Range World Championship 2023

I 51 atleti, provenienti da 3 Continenti, hanno affrontato questa difficile prova con la tenacia e la determinazione che da sempre contraddistingue i tiratori a polvere nera.

Le distanze di tiro crescono notevolmente rispetto alle discipline tradizionali, 300/500/600/900 e 1000 yards, per l’esattezza. Forse qualche lettore, conoscitore e praticante del tiro long range con carabine moderne, potrebbe reputarle ordinarie, forse addirittura di poco conto, non considerando le difficoltà aggiuntive imposte dal processo di caricamento, dove un’incertezza durante la spinta della palla sul fondo della canna o una micro-deformazione del proiettile, realizzato in piombo dolce, possono vanificare una performance altrimenti eccellente.

A questa difficoltà, intrinseca nel mezzo, aggiungiamo l’utilizzo di organi di mira primordiali, meccaniche dotate di un certo grado di complessità, ma prive di lenti, reticoli ed elementi di compensazione.

In campo armi di pregevole fattura, realizzate specificatamente per queste discipline. Armi pesanti e sbilanciate durante il trasporto, ma estremamente stabili una volta posizionate d’innanzi alle linee di tiro.

È il caso del nostro fucile Gibbs, arma di origine inglese, impiegata fin dalle origini in ambito sportivo e da sempre fiore all’occhiello della nostra produzione. Arma non tra le più semplici, il nostro Gibbs, certamente non la scelta opportuna per un neofita, ma estremamente fedele nei risultati, capace di non tradire le attese di chi, con il tempo e l’esperienza, ha saputo domarne l’irruenza.
Di fucili Gibbs, in campo, ce n’erano parecchi, oltre 20, non male considerando che i partecipanti sono tra i migliori al Mondo, in questa disciplina.

La nostra speranza di salire sul podio si è concretizzata, grazie ad ottimi piazzamenti, registrati su tutte le distanze. In totale, il nostro Gibbs, è salito sul podio con:

6 medaglie d’oro;

4 medaglie d’argento;

4 medaglie di bronzo.

Un ringraziamento speciale all’organizzazione capitanata dall’amico Nemeth Balazs, che ha saputo, anche quest’anno, distinguersi grazie ad una presenza in campo e ad una assistenza costante, il tutto farcito da spirito goliardico e da un piacevole sorriso.

Un plauso sentito a tutti gli atleti impegnati in queste nobili discipline, con la speranza che siano d’esempio alle nuove generazioni di tiratori, futuro della polvere nera.

Stefano Pedersoli